Fulvio Panzeri (1957-2021)

Ho appreso con enorme tristezza della morte di Fulvio Panzeri. I suoi funerali si terranno a Renate mercoledì 27 ottobre alle 14h30.

Conobbi Fulvio quattordici anni fa: gli devo molto e ho sempre avuto molto per cui ringraziarlo: per la prima parola gentile e disinteressata che mi fu rivolta, al tempo degli esordi; per il suo sostegno; per l’acume, la curiosità e la libertà del suo sguardo; per la spinta a leggere più attentamente Giovanni Testori. La curatela dell’opera omnia di Tondelli, scrittore che conosceva alla perfezione, è un ottimo esempio dello stile cristallino e dell’abnegazione che poneva in ogni impresa intellettuale – interessato com’era, scrive benissimo Alessandro Zaccuri, alla “ferita da medicare, il nodo da sciogliere, il rischio e la bellezza di porsi davanti alla realtà in modo disarmato”. Sono cose che non si dimenticano.

Un po’ per le logiche ineffabili del mondo editoriale e un po’ per indole si teneva piuttosto ai margini, anche geografici (la sua amata Brianza, dove insegnava e dove viveva, impegnandosi per far vivere la cultura materialmente nei comuni della zona, nelle biblioteche, nelle scuole): ma non c’è nulla di marginale nel lavoro critico che ha portato avanti nei decenni senza pregiudizi, con chiarezza e devozione, senza mai scadere nella polemica triviale, e che invito a scoprire o riscoprire. Ciao Fulvio: ci mancherai.

(25/10/21)