Babele 56

Babele 56

Una raccolta di otto storie di immigrati a Milano. Reportage narrativo e canto lirico insieme: un libro sulla città che cambia.

Scritto fra il gennaio e il giugno del 2008. Finalista al Premio Tondelli 2009. Nuova edizione con nuova prefazione pubblicata nell’ottobre 2014.

dal risvolto di copertina: “Un giorno esci per andare al lavoro e ti accorgi che il tabaccaio sotto casa – Il tabaché del vintitrì, chiuso da tempo – ha ripreso vita: due ragazzi asiatici sistemano bottiglie di liquori e birra sugli scaffali bianchi. Quel giorno “posso dire di non aver visto soltanto un negozio che riapriva, ma una particella del processo di meticciamento di Milano”.
Una città nuova, fatta di mille nazionalità, che sta nascendo sotto i nostri occhi e che Giorgio Fontana, giovane scrittore di talento, ha deciso di seguire – usando i mezzi pubblici e in particolare l’autobus 56, uno dei più multietnici di Milano – e di raccontare. È così che nasce questo libro “in otto fermate” per altrettanti volti: come Karkadan, rapper tunisino di stanza al quartiere Isola, Kamal, che in Sri Lanka era un giocatore di cricket semi-professionista e qui è custode in un condominio, o José, peruviano, oggi editore vicino a piazzale Loreto… “

“Storie di successi e fallimenti, in un libro che ha un altro pregio raro: non si propone di dimostrare un bel nulla.” (Guido Vitiello, “Internazionale”)

“Giorgio Fontana è soprattutto un giornalista e, in questo splendido libro, ci porta nelle profondità di una Milano che cambia, che diventa un crogiuolo di etnie differenti che si toccano e si respingono, a volte si contaminano, tutte insieme, consciamente o meno, stanno costruendo una metropoli diversa.” (“L’arcilettore”)

“Alla fine del libro ci resta l’impressione di una Milano che resiste, si piega al cambiamento, ma lo assimila e lo metabolizza. Sa gestire la malinconia del tabaché del vintitrì, la drogheria al civico 23 di via Padova, che da tempo chiusa, riapre con due ragazzi asiatici intenti a riempire gli scaffali di birra e liquori. La vita continua.” (Paolo Bianchi, “Il Giornale”)

“Storie curiosissime che si leggono tutto d’un fiato e fanno scoprire quanto l’immigrazione possa essere non una “condanna”, ma un valore aggiunto per la crescita della nostra società.”(Fulvio Panzeri, “Famiglia cristiana”)

Qui il video girato per Repubblica TV.