Rassegna stampa annuale (2013)

[Ovvero tutto quello che – dopo una breve ripassata delle varie rassegne domenicali – vale la pena di salvare dall’oblio del 2013. Senza alcuna pretesa di esaustività, naturalmente, e mescolato un po’ a casaccio.]

Un viaggio nelle carceri scandinave di Gabriele Catania.

Foto: tornano i quotidiani in Birmania

I libri del MIR.

L’ebook #costruirestorie dei ragazzi di 404 – file not found.

Quando uno scrittore viene colpevolmente assorbito nella categoria della sua comunità invece di considerarlo come, appunto, un singolo scrittore. Di Zahir Janmohamed.

Le illusioni di Aleppo raccontate da Gabriele del Grande, ad aprile.

Jesse Prinz spiega perché la meraviglia è un’emozione di enorme importanza.

Il bottone 90’s.

Melissa Bradshaw su Sylvia Plath.

Sir Alex Ferguson esce per l’ultima volta all’Old Trafford.

James Meek sulla London Review of Books ha scritto quello che definirei il saggio definitivo attorno a “Breaking Bad”.

L’intervista al papa di Antonio Spadaro.

L’impressionante reportage di Angelo Mastandrea sulla prostituzione lungo la litoranea salernitana, per il manifesto.

La Lettera al mio stalker di Gaia Conventi.

Foto dei CIE italiani sul New York Times.

Stalin come editor, di Holly Case.

Il reportage della BBC sulle condizioni di lavoro ad Amazon.

La storia della maglia dell’Inter di James Taylor.

Parresia, ultimo Foucault e social media in un pezzo di Rob Horning.

Claudia Durastanti sulla povertà (ma forse più ancora contro il determinismo).

L’adattamento a fumetti del “Prufrock” di Eliot.

Joseph Stiglitz spiega perché l’ineguaglianza è una scelta politica, e non un destino.

Il museo di Zagabria sulle relazioni interrotte.

Camus sulla democrazia come “esercizio sociale e politico della modestia”.

Un gol di Maradona mai visto prima.

Cory Doctorow ricorda Aaron Swartz.

Rogue disegnata da Bachalo.

Foto quasi cubiste dei grattacieli di New York: Vertical Density.

Una poesia.

(30/12/13)